DISCIPLINARE E REGOLAMENTO DI PRODUZIONE DELLA
“PATATA ROSSA DI CETICA”

 


Premessa
Il Consorzio tutela la produzione, promozione e commercializzazione della varietà di patata
denominata “Patata Rossa di Cetica” coltivata dai produttori soci del Consorzio che
rispettano lo statuto, le decisioni del C.d.A. e il presente disciplinare.


Art. 1
Nome del prodotto
La denominazione «Patata Rossa di Cetica» è riservata alle patate che rispondono alle
condizioni e ai requisiti definiti nel presente disciplinare di produzione.


Art. 2
Descrizione del prodotto
2.1 La specie e la cultivar
La denominazione «Patata Rossa di Cetica» è attribuita alle patate appartenenti alla specie
Solanum tuberosum subsp. tuberosum. Le varietà utilizzabili, per caratteristiche
morfologiche e organolettiche, devono essere riconducibili alla tipologia tradizionale
coltivata nell’area di produzione, di cui all’art. 3 del presente disciplinare, purché
presentino caratteristiche conformi agli standard qualitativi riportati all’art. 2.2.
2.2 Caratteristiche del prodotto
La «Patata Rossa di Cetica» si caratterizza per avere tuberi di media pezzatura, di forma
rotonda ovale, con epidermide di colore rosso intenso e gemme (“occhi”) profonde dal
fondo rosso scuro. La pasta è compatta a tessitura fine, di color bianco latte. In
coincidenza delle gemme e nella parte più esterna della polpa si nota, generalmente, una
più o meno lieve colorazione rossa. La maturazione del tubero è tardiva e la dormienza
delle gemme è prolungata.


Art. 3
Zona di produzione
La zona di produzione, di condizionamento e di confezionamento della «Patata Rossa di
Cetica» ricade in provincia di Arezzo, in un area localizzata sul versante del Pratomagno
del Casentino al di sopra della quota altimetrica di 450 metri s.l.m., nei Comuni di: Castel
Focognano; Castel San Niccolò; Montemignaio; Ortignano Raggiolo; Poppi e Talla.


Art. 4
Metodo di produzione
La «Patata Rossa di Cetica» è prodotta dai soci del Consorzio nell’area di produzione, di
cui all’art. 3., seguendo modalità e tecniche tradizionalmente in uso nel territorio.
4.1 Preparazione del terreno
La preparazione del terreno consiste in un aratura che va dai 30-35 cm di profondità nei
terreni sciolti, fino a raggiungere i 40-45 cm nei terreni più pesanti.
4.2 Preparazione dei tuberi seme
Prima della messa a dimora, i tuberi-seme vanno messi in condizioni favorevoli alla
germogliazione. Il momento ottimale per la semina si ha quando i tuberi-seme presentano
germogli tozzi, robusti e ben formati e di circa 1,5-2 mm.
4.3 Semina
La semina deve essere effettuata, a seconda dell’andamento stagionale, nel periodo
compreso tra marzo e maggio, utilizzando tuberi interi (senza essere tagliati) e sani.
La semina va fatta a file, con una distanza tra i solchi di circa 70 centimetri e di 30
centimetri lungo il solco, in modo da avere una densità di circa 5-6 tuberi per m2.
4.4 Cure colturali
La concimazione viene effettuata tenendo conto delle specifiche esigenze della coltura, in
particolare rispetto alla fornitura di sostanze azotate che, se in eccesso, determinano sia
uno squilibrio nella crescita della pianta, a scapito della formazione e produzione di tuberi,
sia riflessi negativi sulla conservabilità del tubero.
Per il controllo delle erbe infestanti si deve ricorrere a sistemi integrati di lotta basati sul
ricorso a operazioni di sarchiatura, rincalzatura e appropriate rotazioni.
La lotta ai parassiti deve essere affrontata secondo i metodi della lotta biologica e/o
integrata.
La raccolta deve essere eseguita a maturazione fisiologica completa del prodotto.
Non è consentita la monosuccessione.
4.5 Produzione del materiale di propagazione
Il materiale di propagazione deve provenire da colture dedicate alla produzione dei tuberiseme
e realizzate all’interno dell’areale di produzione designato. Per tali colture dovranno
essere utilizzati terreni nei quali non siano state coltivate altre patate da almeno 4 anni,
siti ad una distanza idonea da altre colture che possono ospitare parassiti capaci di
compromettere la sanità del materiale di propagazione. Le aree più adatte alla produzione
di tubero seme sono quelle protette da barriere naturali e ubicate a quote superiori ai 600
m s.l.m.
Prima della raccolta si effettuerà la distruzione anticipata dei cespi e dopo la raccolta si
procederà alla calibrazione dei tuberi. La conservazione dei tuberi andrà fatta in ambienti
bui.



Art.5
Doveri dei produttori
a) Ogni produttore socio del consorzio è obbligato ad acquistare ogni anno le patate da
seme prodotte dal Consorzio.
b) Dopo la semina il produttore deve comunicare al Consorzio la data, la località e la
superficie di semina.
c) Dopo la raccolta il produttore deve comunicare la data e la quantità di patate raccolte.
d) Dopo la raccolta i tuberi vanno puliti dai residui di terra e successivamente sottoposti ad
un’operazione di cernita al fine di eliminare quelli che, eventualmente, hanno subito
danneggiamenti durante le operazioni di raccolta, che hanno segni di malattia e
marcescenza e quelli con un diametro inferiore a 40 mm. Possono essere selezionate
separatamente come “Patatine da forno” le patate con diametro compreso tra 30 e 40
mm.
e) Ogni produttore dopo la raccolta e la selezione deve consegnare con mezzi propri
l’intero raccolto (meno le patate scartate) al Consorzio, pesarlo e firmare la relativa scheda
di deposito.


Art. 6
Controlli
Il Consorzio attraverso il proprio personale incaricato dispone i controlli che ritiene più
opportuni per verificare il rispetto dello Statuto e del presente disciplinare da parte dei
produttori, i quali sono tenuti a fornire la massima collaborazione agli incaricati dei
controlli e a garantire l’immediato e libero accesso ai luoghi di produzione.


Art. 7
Commercializzazione
Soltanto il Consorzio ha il diritto alla vendita della “Patata Rossa di Cetica”. I singoli soci
non possono assolutamente commercializzare il prodotto a meno di un’ autorizzazione da
parte del Consorzio stesso. L’immissione al consumo della “Patata Rossa di Cetica” deve
essere effettuata previo confezionamento del prodotto. Le confezioni devono contenere
prodotto pulito ed essere chiuse e sigillate in modo tale da impedire che il contenuto possa
essere estratto senza la rottura della confezione stessa.
Le patate vendute devono sempre essere accompagnate dall’etichetta del Consorzio
contenente il logo della Patata Rossa di Cetica, il peso netto all’origine, il calibro minimo, la
data di confezionamento e il nome del produttore.


Art. 8
Provvedimenti disciplinari
L’innosservanza del presente regolamento e più in generale di tutto ciò che è stabilito dallo
Statuto comporta la eventuale sospensione e/o esclusione definitiva dal Consorzio da parte
del socio previa decisione del C.d.A. come stabilito dallo Statuto.

 



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